Consoles: PS4 vs X1

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Consoles: PS4 vs X1

Natale è alle porte, e molti, ad un anno dalla loro uscita, stanno valutando finalmente l’acquisto di una delle nuove console: parliamo naturalmente di Sony PlayStation 4 e di Microsoft Xbox One!

Parliamo di prodotti sotto molti aspetti similissimi (per quanto concerne l’hardware, si tratta di due console “sorelle”: entrambe montano un processore con architettura x86, coadiuvato da una scheda grafica AMD e da 8GB di RAM), ma che hanno alcune differenze sostanziali: guardiamole insieme.

 

Partendo da un’analisi estetica, balza all’occhio come le due console abbiano un design sostanzialmente similare (entrambi sono dei “monoliti neri” abbastanza tozzi), ma differiscono di molto nelle dimensioni: PS4 misura 27,5×30,5×5,3 centimetri, mentre X-1 misura ben 33,5×27,5×8 centimetri. Nel complesso, quindi, la console Sony è parecchio più compatta, specie in spessore, e in generale sarà un elemento più discreto da porre sotto al televisore del salotto.

Xbox One, inoltre, a lungo ha costretto gli acquirenti a fornirsi anche del nuovo Kinect, che per i primi mesi faceva necessariamente parte della dotazione della console (la stessa non veniva infatti venduta senza tale accessorio): sebbene successivamente Microsoft abbia fatto marcia indietro, molti dei primi utilizzatori si ritrovano con anche questo “gingillo” attaccato alla console, ad aumentare ulteriormente l’ingombro del prodotto Microsoft.

Contrariamente a PS4, inoltre, la console di Redmond è dotata di alimentazione esterna, il che significa che in realtà saranno ben tre i dispositivi collegati: console, alimentatore e kinect.

Se da un lato queste scelte penalizzano in parte Xbox sul fattore estetico e sul fattore portabilità, è anche vero che le dimensioni generose consentono di avere una macchina generalmente più fresca e silenziosa della controparte Sony.

 

Prestazionalmente parlando, entrambe le macchine hanno già dato prova di aver muscoli da vendere, e sebbene ad oggi (quasi 2015) sembri ancora un’utopia raggiungere gli agognati 1080p/60fps, in questo primo anno di vita abbiamo già potuto apprezzare  un incremento qualitativo (dal punto di vista grafico) ben più che considerevole; l’esperienza, poi, ci dice che il raggiungimento del “pieno potenziale” di questi prodotti è ancora lontano nel tempo (si pensi alla scorsa generazione: fino all’ultimo sono stati lanciati titoli che, da entrambe le parti, hanno dimostrato come PS3 e X360 fossero ancora macchine per molti versi attuali – basta pensare a “The Last of Us” e a “HALO 4” per capire di cosa stiamo parlando!), e che quindi da questo punto di vista le cose, negli anni a venire, non potranno che drasticamente migliorare.

Entrambi i prodotti al momento non offrono un numero di titoli esclusivi tale da far pendere l’ago della bilancia verso l’uno o l’altro prodotto, e, a meno di non essere fan di una particolare saga, optare per l’una o per l’altra console è, in questa generazione più che mai, una questione di preferenza per l’una o per l’altra filosofia: se per molti aspetti, come visto, PS4 e X1 sono prodotti quasi identici, a fare la differenza è altro.

PS4 è un sistema da gioco “puro”: lo si attacca al TV, e in pochi istanti si è pronti a giocare. La console non offre, dal punto di vista multimediale, sostanzialmente nulla di più di quanto non offrisse PS3: connessione a Internet, visione di DVD e Blu-Ray, riproduzione musicale, e poco altro.

Certo non si può dire che le manchi qualcosa; o almeno, non fino a che non si è data un’occhiata a quello che fa la concorrente: Xbox One è l’abbreviazione di Xbox “all in one”, e si vede.

La console Microsoft, pur rimanendo ovviamente un prodotto ideato principalmente per giocare, si spinge più in là e diventa un vero e proprio strumento di intrattenimento multimediale: Microsoft ha infatti dotato il suo prodotto di una quantità di ingressi ed uscite davvero considerevole, tra cui spicca l’HDMI-IN: in sostanza, questo ingresso fa in modo di poter attaccare alla console una sorgente video in alta definizione (tipicamente un decoder) al fine di poter utilizzare Xbox One come set-top box, consentendo quindi di delegare il controllo e la gestione della televisione a X1. Inoltre, il sistema recupererà i dati di quello che stiamo guardando, e ci consentirà di mettere in pausa il gioco per passare ai programmi TV e vice versa, il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, complice la grande qualità dei comandi audio integrati (ecco spiegato l’”obbligo” di acquisto per Kinect: molte funzioni “smart”, infatti, dipendono da tale periferica).

Altro lato da non sottovalutare durante l’acquisto, è il controller: se da un lato è vero che non si compra un’automobile perché ce ne piace il volante, è anche vero che la profonda diversità tra i joypad delle due console è da anni oggetto di litigi tra i gamers: molti sostengono che il pad di Microsoft, già dalla scorsa generazione, fosse sensibilmente più ergonomico (e per certi aspetti è indubitabilmente vero: le linee morbile accompagnano ed avvolgono la mano più di quanto non lo facciano le forme squadrate del pad Sony), altri non riescono a digerire la posizione degli analogici (PS e Xbox hanno analogico sinistro e croce direzionale in posizioni rispettivamente invertite) e il peso certamente meno contenuto del controller Microsoft. Il controller Sony, ad ogni modo, per certi aspetti convince a nostro avviso di meno dal punto di vista della comodità d’uso (chi scrive utilizza indistintamente l’uno e l’altro controller) e della qualità costruttiva (il pad di Microsoft trasmette una sensazione di maggior solidità in mano rispetto a quello di Sony); dall’altra parte, Sony ha introdotto una novità non da poco, se la stessa verrà effettivamente sfruttata: il joypad di PS4, infatti, integra un touchpad con il quale è possibile rendere più semplici le interazioni con l’interfaccia, e che, si spera, verrà sempre più utilizzato dagli sviluppatori per l’implementazione nei titoli di prossima uscita.

Dal punto di vista dei servizi offerti, e della community, anche qui troviamo approcci similari da parte delle due case: entrambe offrono l’online dietro pagamento di un canone annuale, ed entrambe regalano giochi mensilmente a chi ha sottoscritto detto abbonamento. Il fatto poi che nessuna delle console sia retrocompatibile con i titoli delle precedenti generazioni, rimette nuovamente la palla al centro (anche se PS4 promette un servizio di gioco in streaming per i titoli PS3, con le reti di cui disponiamo in Italia dubitiamo che sia possibile raggiungere un livello prestazionale accettabile – basti pensare ad altri servizi analoghi già presenti da anni su PC, come ad esempio OnLive, limitati proprio dalla scarsa banda).

PS4 offre la possibilità di far giocare in remoto un titolo ad un altro nostro amico possessore, anch’esso, di PS4, senza che questi debba necessariamente avere una copia del gioco; anche qui vale lo stesso discorso fatto prima, purtroppo: un’ottima idea, ma all’atto pratico “castrata” dai lag dovuti alle connessioni di rete.

Xbox One non consente nulla del genere, ma sfrutta invece la rete per demandare alcuni calcoli in remoto: sostanzialmente, si avvale della connessione internet per poter sfruttare il cosiddetto “Cloud computing”. Se da una parte, sulla carta, Xbox One è (leggermente!) meno performante, dall’altro lato è pur vero che questo escamotage potrebbe consentire alla console americana una longevità maggiore, aggirando i limiti hardware. Questo, ovviamente, laddove verrà implementato in maniera massiccia, significherà l’impossibilità di giocare senza essere connessi alla rete, o comunque l’impossibilità di giocare al gioco al 100% delle sue potenzialità.

In conclusione, al momento, nonostante un anno dalla loro uscita, è comprensibilissimo che vi possano essere ancora perplessità su quale prodotto acquistare: si tratta di due console davvero performanti, entrambe con un potenziale ancora largamente inespresso, e che negli anni sapranno sicuramente regalare sorprese e soddisfazioni. Optare per l’una o per l’altra macchina, allo stato attuale, è, come detto, più una questione di abitudine (qualcuno direbbe “di fede”!), o di dipendenza assoluta da questo o quel particolare titolo.

2017-06-22T11:13:23+00:00 dicembre 3rd, 2014|Offerte tecnologia e news|